Siamo confinati, ma non statici, siamo immersi in noi stessi, ma non siamo persi nel vuoto, così come non abbiamo nessun vuoto da colmare né tempo da ammazzare. Sì, siamo fisicamente bloccati – per un periodo limitato – ma siamo emotivamente e mentalmente liberi di volare. La lettura, la scrittura, la musica, il cinema e tutte le arti ci lasciano esplorare fuori e dentro di noi, per me, ad esempio, è sempre stato un “modo di uscire”.
In questo momento, abbiamo il lusso di avere tempo per fare e disfare i nostri bagagli personali, creare, immaginare, scoprire…non è per me poi così male. Questo lungo “fermo sequenza” sta portando tanto elucubrare, tante riflessioni, spunti, nuove frequenze e progetti che spero porteranno i loro frutti. Spero sia lo stesso per te.
I rumori della città lontani, l’inusuale dolcezza di una giornata d’autunno e una strada litoranea placida da percorrere. Una tavolozza di colori, l’odore dei pini marittimi fanno da sfondo al viaggio, mentre i chioschi dove si vende mozzarella salutano il mio passaggio.
Ho fatto la scelta giusta, ed eccomi in riva al mare a prendere il tepore del sole autunnale, ad ascoltare il rumore delle onde. Basta un attimo da Roma o da Napoli per ritrovarsi avvolti in un abbraccio con uno dei borghi più belli d’Italia: Sperlonga.
Ti va di venire con me e andare a scoprire un’altra perla sconosciuta nel panorama dei borghi laziali? Ti porto in provincia di Viterbo e a una manciata di chilometri da Roma, nel paesino di Vejano, sì hai letto bene, si scrive con la “i lunga”.
A soli 15 km dalla bella e famosaHeidelberg, gioiellino delBaden-Württemberg in Germania, si trova una cittadina davvero deliziosa, oltre che antica, ma per nulla conosciuta.
A coronamento di un’estate lunghissima, sono tornata in Sicilia, tra Trapani e provincia – con una una puntatina a Palermo, per prendere l’ultimo sole e tanta energia! In poco meno di una settimana ho fatto, visto e mangiato tanto, ma la Sicilia è così, ghiotta, calda solo lei sa come rapirti in una coccola. La mia esplorazione prevedeva diverse visite in luoghi più o meno noti, dalle Saline, di cui già ti ho parlato qui, fino a questo luogo più nascosto dove ti porto oggi, che francamente credo non molti conoscano. La GrottaMangiapane a Scurati, in provincia di Trapani.
Stretto tra Mantova e Verona, in simbiosi col fiume Mincio e incastonato tra acqua e colline, questo “paesino” è un gioiello nel panorama dei borghi italiani che non dovresti assolutamente perdere.
Quando nel 1828 il conte Guido Alberto della Gherardesca fece piantare i due filari di pioppi cipressini non sapeva che quel viale sarebbe diventato presto un paesaggio da cartolina, simbolo della provincia livornese e forse dell’intera regione Toscana.
La zona della Sabina e la provincia di Rieti con i suoi borghi e paesaggi sono un ottimo trampolino di lancio per un weekend all’insegna del relax, un rifugio naturalistico dal caos cittadino, che incanterà al primo sguardo.
Al confine tra Lazio e Umbria c’è un’antichissima cittadina, un borgo da fiaba, arroccato su un cucuzzolo di pietra tufacea a 443 metri s.l.m., stretto da due fossati, il Rio Torbido e il Rio Chiaro, e abbracciato dalla suggestiva vallata di calanchi, creste argillose degradate, e sullo sfondo la catena dei monti azzurri dell’Umbria…uno dei paesaggi più straordinari e unici d’Italia, l’ideale da visitare per una giornata fuori porta o ancora meglio per un weekend alla scoperta delle bellezze del nord del Lazio. Continua a leggere →