Sicuramente già conosci il concept dello “scambio casa”, del viaggiare e alloggiare in casa di perfetti, ma generosi sconosciuti capaci di affidare il loro nido a completi estranei. Ma ora ti chiedo, lo hai mai provato? Lo proveresti? Ti stuzzica l’idea di andartene in una città che non è la tua, per un weekend ad esempio, e sentirti proprio come fossi uno del posto, godendoti una bella casa, calda e vissuta, a tua disposizione?
Anche se non hai ancora mai provato lo scambio casa, forse ti è già balenato per la testa questa formula di alloggio, che incuriosisce sia per la possibilità di sentirsi davvero a casa anche in una città lontana, sia per la possibilità di entrare in contatto e lasciarsi avvolgere dalla generosità di chi è capace di aprire le porte e lasciarti entrare in un pezzo della propria vita.
Eh sì, chi pratica lo scambio casa sicuramente sa vivere la propria casa in modo alternativo e non certamente secondo gli standard cui siamo abituati, quindi come uno spazio certamente privato e intriso di molteplici significati che riflettono l’intimo dei suoi abitanti. Chi pratica lo scambio casa vive la propria abitazione e il viaggio secondo valori di ospitalità, fiducia e condivisione.
Grazie alle tante esperienze con Couchsurfing e AirBnb mi è capitato di scegliere più volte di alloggiare in case vissute da altri, intendo con gli stessi proprietari in casa, soprattutto quando viaggio da sola: mi piace l’idea di entrare in contatto con qualcuno del posto, fare amicizia o comunque scambiare delle chiacchiere e prendere parte a uno spaccato di vita locale.
Mai prima d’ora però avevo provato la formula scambio casa attraverso un portale specializzato, e così finalmente assieme a un bel gruppo di amiche blogger durante un weekend a Milano, alla scoperta di #wowmilano ho avuto la possibilità di provare l’esperienza grazie a GuestToGuest.
GuestToGuest è un portale che raccoglie oltre 400.000 case in più di 180 paesi, che nel 2017 ha realizzato giusto 2 milioni e mezzo di pernottamenti! GuestToGuest è prima di tutto una community che tutela i suoi utenti, permette ai propri membri di conoscersi, e in sostanza invitarsi a vicenda nelle proprie case, in modo facile, equo e sicuro; non vi è scambio di denaro e la registrazione al sito è gratuita.
Se stai pensando che assomigli ad AirBnB ad esempio…devo dirtelo: stai sbagliando 🙂 Non solo perché GuetToGuest è gratuito, ma la differenza è proprio nel concept e nella filosofia degli utenti: AirBnB fa di tutte le strutture potenziali hotel, quindi dà la possibilità di guadagnare soldi affittando la propria prima, seconda casa o un qualsiasi immobile di proprietà. La relazione tra privati, quindi, è simile a una relazione cliente-fornitore. Su GuestToGuest, invece, non si stringono relazioni commerciali, proprio perché puoi alloggiare gratuitamente praticando ospitalità.
Con GuestToGuest, ad esempio, chi ospita e chi è ospitato è abituato a scambiarsi dei regali di benvenuto o di ringraziamento, e non ci si comporta come si fosse in albergo. Ed è forse questa la cosa più interessante, ed è la prima cosa che ci ha colpito al nostro arrivo a Milano nella deliziosa abitazione cielo terra – con tanto di giardino! – dove siamo stati accolti da dolci messaggi lasciati dai figli dei proprietari, assieme a dei piccoli omaggi di benvenuto! Allo stesso modo, prima di lasciare l’abitazione alla fine del soggiorno anche noi abbiamo pensato di contraccambiare lasciando dei pensierini: questo prevede il rito e il galateo della community GuestToGuest.

Foto di Linda Fiumara
Come funziona
Ciò che devi fare è registrarti gratuitamente, scegliere la meta, contattare gli host delle case che ti interessano, metterti d’accordo e finalizzare lo scambio, optandotra due tipi di scambio possibili:
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Lo scambio classico
L’utilizzatore può soggiornare presso un altro utilizzatore, che a sua volta verrà a stare in casa sua nelle stesse date, o anche in date differenti.
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Lo scambio con i GuestPoints
Questo sistema permette agli utilizzatori di fare scambi di appartamento anche non reciproci. Al momento dell’iscrizione ad ogni alloggio viene attribuito una sorta di punteggio quantificato in GuestPoints a notte, secondo un algoritmo che prende in considerazione localizzazione, numero dei posti letto e l’attrezzatura domestica.
Gli utilizzatori possono allora spendere i GuestPoints ricevuti al momento della registrazione per soggiornare presso un altro utilizzatore e guadagnarne quando ospitano a loro volta un altro utente, senza obbligo di reciprocità.
Lo scambio casa è per tutti?
Gli scambi di casa sono un ottimo modo per risparmiare sul soggiorno quando si viaggia, ma soprattutto di integrarsi nella vita della comunità locale: l’host in genere oltre ad aprire le porte di casa, lascia informazioni privilegiate sulla città, a volte presenta gli ospiti a vicini o amici. Tuttavia, alcuni viaggiatori non amano a priori l’idea di alloggiare in una casa, proprio perché non hanno necessità di avere a portata di mano tutti i servizi e gli agi casalinghi, ma certamente l’elemento che lascia molti viaggiatori interdetti è più legato all’intimità della casa, e quindi ci si sofferma sulla sensazione di disagio all’idea di essere a casa altrui o in veste di host avere estranei che abitino la propria casa. Un altro elemento che forse rende lo scambio casa non immediatamente accessibile a tutti, è la posizione della casa di cui si è proprietari: per chi vive in quartieri periferici di grandi città o località meno battute, lo scambio casa sarà un po’ più difficile da organizzare, ma non impossibile. La logistica e la posizione della propria casa non preclude l’esperienza con GuestToGuest che infatti al momento della registrazione assegna comunque un piccolo gruzzolo di “punti”, che consentono di provare l’esperienza di essere ospiti, con la formula scambio con dei punti (GuestPoints).
Ciò che ho imparato da questa esperienza è che lo scambio di case ti rende immediatamente parte di un insieme in cui regnano ospitalità e fiducia, che lo scambio casa è un modo di viaggiare alternativo e speciale, che ti permette di intessere relazioni inaspettate con i tuoi partner di scambio, ti abitua a piccoli gesti di generosità e alla condivisione, oltre che a sentirsi meno turista, quando alla fine delle giornate torni a casa in una città che non è la tua, valicando una soglia che diventa un po’ anche la tua.
Ti ho raccontato qualcosa di più dell’esperienza GuestToGuest che ho potuto sperimentare a Milano, ma non ti ho raccontato nel dettaglio del mio weekend milanese davvero speciale, alla scoperta di alcune chicche di Milano, divisa tra saperi creativi e artigiani, l’arte di strada e l’archeologia industriale e la sua rivalutazione, con sullo sfondo l’esperienza dello scambio casa arricchita dall’incontro di compagne di viaggio meravigliose che hanno condito il tutto con tanto entusiasmo e risate.
Si, la cosa che mi piace più di tutte è vedere le case, vedere i quartieri […] però non mi piace vedere le case solo dall’esterno, ogni tanto mi piace vedere anche come sono fatte dentro, e allora suono a un citofono e faccio finta di fare un sopralluogo [Nanni Moretti]
MADE WITH WANDERLUST BY
Devo dire che ho provato GuestToGuest quando sono andata ad Amsterdam. Sinceramente sono rimasta delusa sia dall’accoglienza della coppia che si ha ospitato sia e sopratutto dalla sistemazione tanto che mi sono cancellata dal sito …. devo dire però che l’assistenza è stata molto obiettiva e ragionevole
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Ciao Hartine…spero tu abbia recensito l’accoglienza della coppia. Come tutti i soggiorni (hotel, case, etc.) tutto dipende dal mood e dallo stile dell’host e non dalla piattaforma in sè, che come dici te ti ha comunque assistita. Per quello è importante recensire e dare il proprio punto di vista 🙂
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Un’esperienza davvero particolare che non so se riuscirei a fare…devo dire che al solo pensiero mi viene un pò d’ansia! 🙂 Chissà magari con il tempo riuscirò ad aprire la mia mente anche a questa nuova opportunità 🙂
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ciao Sara, in effetti bisogna essere molto aperti e avere un rapporto poco geloso dei propri spazi…non è da tutti! Chissà un giorno…
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Sicuramente un’iniziativa interessante e originale, forse poco adatta ai viaggi in famiglia… però voglio saperne di più, mi informerò!
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ciao Dani! grazie per essere passata di qui. In effetti trovo che sia adatta ai viaggi in famiglia, perche gli appartamenti sono a disposizione e offrono tutti gli agi di casa, in piu nella ricerca se si sceglie di alloggiare in casa di chi come te ha figli, si puo anche avere il vantaggio di trovae una casa kids firendly, con giochi e altre cose utili per i bambini….ti consiglio di approfondire 🙂
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ma che bella questa idea! Io sono una fan di airbnb e couchsurfing proprio perchè mi permette di andare un pò più a fondo nella conoscenza del posto che visito! sicuramente lo proverò! 🙂
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Stefy anche io vengo da couchsurfing come background ahahah e anche airbnb della prima ora….(adesso si è troppo imbastardito,comunque si scovano sempre la abitazioni prime case dove vivere la realta dei locals). Comunque tu dovresti davvero farci un pensiero a iscriverti, visto che trascorri lunghi periodi fuori…lo scambio casa ti permette di accumulare punti da poter utilizzare poi per alloggiare a casa di altri, quindi non solo lo scambio di casa reciproco nello stesso momento….
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Adoro lo scambio casa, specialmente per i viaggi più rilassati. Difficile trovare altre persone che seguono la stessa filosofia, ma quando capita si stringono bellissime amicizie. Avevo iniziato con i divani di Couchsurfing e pensavo non fosse più possibile una volta allargata la famiglia perché i siti di scambio casa che conoscevo erano o a pagamento o inutilmente complicati. Ora vado a curiosare sul sito che consigli tu, magari riprovo a viaggiare di casa in casa 🙂
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ciao Paola, lo scambio casa è diventato piu smart adesso rispetto al passato, in piu trovo sia molto utile per chi viaggia coi bimbi, puoi slezionare case abitate da bambini e quindi trovare tutti i comfort anche per i propri bambini. Nello scambio casa però il principio della reciprocità è pfondamentale. Mentre su couchsurfing puoi non necessariamente mettere a disposizone la tua casa/divano, con lo scambio casa devi poter mettere a disposizione i tuoi spazi…è una filosofia di vita
oltre che di viaggio vera e propria!
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un’esperienza curiosa ed interessante, mi piacerebbe provare ma dovrei consultare tutta la family. non sono certa sarebbero tutti entusiasti.. proverò a proporlo!
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Non è immediate entrare nell’ottica dello scambio, vengono coinvolte tante sensazione della propria sfera emotiva, bisogna liberarsene prima…e certo deve esser condiviso dagli abitanti della propria casa in primis 🙂
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Anche se ho già prenotato alloggi su AirBnB, non ho mai provato l’esperienza vera e propria dello scambio casa. Mentre leggevo il tuo articolo mi sono immaginata per un attimo nel cottage nella campagna inglese del film L’Amore non va in vacanza 😀 Credo sia un’esperienza molto interessante che proverei volentieri soprattutto per il “lato umano”. La possibilità di creare un rapporto con persone che ti ospitano o che hai ospitato è la cosa che mi piace di più 🙂
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Il lato umano è centrale! E anche la libertà mentale di aprire le porte del proprio nido di casa..non è comune…anche io faccio tanta fatica! Ma quando vieni accolto in casa di sconosciuti che mettono a disposizione il loro mondo in sostanza ricevi una grande lezione di generosità e apertura mentale!
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Non conoscevo questo portale, che mi pare molto interessante. A me piace alloggiare in una casa quando viaggio, e l’idea di un ambiente caloroso come da te descritto è un valore aggiunto. Devo dire, però, in tutta onestà, che l’idea di lasciare casa mia nelle mani di sconosciuti non mi piace troppo, anche perché a casa abbiamo cani e gatti che non potremmo far sloggiare per dare ospitalità ad altri e che però non accetterebbero sconosciuti in casa senza la nostra presenza.
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Guest To Guest è divenuto il leader dello scambio casa, ha acquisito altri portali anche che ora convogliano nel suo. A propsito di animali…ho alloggiato in un appartamento in cui i proprietari mi hanno lasciato le indicazioni per il gatto, che si è trovato bene nelle vesti di host devo dire…tu pensa che io non ho mai avuto un gatto nè animali in casa…e devo dire è stato facile, tranne le iniziali diffidenze reciproche 🙂
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Una formula che mi attira da tempo soprattutto considerando che è possibile faro lo scambio non necessariamente in contemporanea! Mi fa sempre venire in mente il film di Love Actually (credo si chiamasse così). Se un giorno avrò una casa solo mia ci farei veramente un pensiero perché sarebbe l’occasione di vivere la meglio un luogo e di farlo con il calore e le dritte che un Hotel anche volendo non può dare.
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Simona hai colto lo spirito in pieno!
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Davvero carina l’idea dello scambio casa. Non l’abbiamo mai presa in considerazione, siamo sempre stati un pò timorosi a riguardo. Ma spiegata cosi.. beh, sembra intrigante. E soprattutto ben gestita.
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ciao Annalisa a parte il portale ben fatto e ben gestito, ci sono tantissime tutele e comunque chi pratica questo modo di viaggiare ha insito in se delle caratteristiche di generosita e apertura…che sono una bella lezione di vita!
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Questo tuo articolo della scambio casa, mi ricorda una dei miei film preferiti, ovvero “l’amore non va in vacanza” .. che avrò visto qualcosa come tipo 100 volte!!!
Due perfette estranee di scambiano tutto, casa, vita, abitudini … e in luoghi del tutto estranei nel mondo, ritrovano se stesse e cambiano la loro vita!
In tutta onestà non so sa sarebbe adatto a me, ci ho fantasticato sopra un sacco di volte, ma non ho mai seriamente preso in considerazione l’idea di farlo veramente!
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Esattamente quello è lo spirito! Bisogna lasciarsi andare e rapire da questo modo di vivere lo spazio casa, la propria in primis! Comunque non è da tutti…si questo ne sono certa.
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Interessante l’idea del portale! Ne ho consultato uno simile tempo addietro, ma non sono riuscita a trovare un appartamento adatto allora sono andata sul “classico” (ormai) Airbnb, che ho molto usato sia come guest che come host. A volte è anche capitato che fossi all’estero a casa di amici i quali nel frattempo erano a casa mia a Milano, ma appunto erano amici. Questa idea di cui parli tu mi piace molto, ma che garanzie ci sono se l’inquilino fa dei danni economici?
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Lucy rispondo alla tua domanda: guest to guest è gratuito ma è possibile tutelarsi con una fee annuale a disposizione sia per host o per traveller.Nel caso degli hosto che consente di avere assstenza 24/7 in caso di controversie e soprattutto accesso a un deposito di €500 per pagare danni minori, nonchè copertura di danni fino a € 500.000, nonchè copertura in caso di furto Ovviamente maggiori dettagli puoi chiederne all’assistenza guest to guest
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Complimentii
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