La mia attrazione per gli antichissimi cimiteri non è nuova, mi capita spesso di riservare una visita a questi luoghi, quando sono in una città che ne ospita uno degno di nota. Apprezzo il loro fascino selvatico, mai macabro.
Il camposanto è un posto tranquillo, semplice, uno pensa. E poi ci sono i cimiteri momumentali. Lo storico cimitero Friedhof Melaten d Colonia può davvero offrire una delle più deliziose passeggiate della città, che ti fanno affondare in duecento anni di storia!
Sarà il luogo, l’ora, il sole invernale…mi sono sentita così improvvisamente abbracciata. I raggi di sole che filtrano tra gli alberi, il muschio verdissimo che accarezza i marmi, la natura copre e protegge le tombe ed i monumenti funebri.
[Storia]
Il Friedhof Melaten è nato come cimitero in seguito al decreto napoleonico di Saint-Cloud che imponeva la sepoltura dei morti al di fuori dei centri abitati.
Ma il luogo ha una storia ben più lontana. Il nome Melaten rimanda a “Maladen”, luogo assegnato agli inguaribili, in particolare a coloro che avevano contratto la lebbra. Dal 1180 Melaten fu lebbrosario e qui già si ergeva una piccola cappella. Fino al 1600 vi trovarono ricovero e rifugio i malati della città.
Per il lebbroso entrare a Melaten significava la morte civile, dovendo attenersi alle relative e strette ordinanze. Solo nei giorni delle festività poteva entrare nella città per mendicare, e doveva vestire secondo l’ordinanza: giubba, pantaloni a mezza gamba, mantello bianco lungo sino alle ginocchia, guanti bianchi, grande cappello e doveva agitare un campanello per avvisare del suo arrivo e presenza.
La località Melaten successivamente fu anche la principale area per le esecuzioni capitali. Dal luogo della sentenza i condannati venivano portati a Melaten su un carro e qui giustiziati.
Questo luogo di dolore e disperazione venne inaugurato, come area cimiteriale, nel 1810. E non poteva venir fatta scelta migliore, a memoria delle sofferenze e delle angosce che lo segnarono. Dapprima solamente per i cattolici e, dal 1829, anche per le altre religioni cristiane. Più volte venne ampliato, sino a contenere più di 50.000 tombe.


L’entrata principale, sulla Aachener Straße, venne eretta su un progetto di Ferdinand Franz Wallraf. Si legge “Funeribus agrippinensium sacer locus”, luogo sacro dei defunti di Colonia.
Il cimitero di Colonia è anche un luogo deputato all’architettura e racconta un po’ di storia dell’arte; qui si può cogliere un’impressione degli stili in voga, dalle lapidi barocche, allo stile impero, le tendenze neogotiche, come lo Jugendstil e l’espressionismo e, in alcuni casi rari, anche di alcune velleità moderne. 
Mi trovo a mio agio tra gli alberi altissimi, l’odore di corteccia, non mi sento per niente fuori luogo, nel muovermi tra queste tombe e fluttuare tra migliaia di nomi.
Prendo gli ultimi raggi di sole del breve pomeriggio invernale e saluto questa piccola enclave di pace.
[smARTinfo]
Si raggiunge l’ingresso di Aachener Straße 204 in neanche 10 minuti in tram da Neumarkt con Tram 1 – direzione Weiden West, scendere alla fermata Melaten oppure Tram 7 – direzione Aachener Str / Gürtel, scendere alla fermata Melaten. C’è anche l’ingresso all’angolo di Piusstraße e Woensamstaße.
Il sito ufficiale del Melatenfriedhof.
Sol chi non lascia eredità d’affetti
poca gioia ha dell’urna…
[Ugo Foscolo, I Sepolcri]
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Che belle fotografie, complimenti! Anche io amo l’atmosfera dei cimiteri (soprattutto di quelli “nordici”), ma ammetto di non avere mai sentito parlare di quello di Colonia…Grazie per l’informazione!
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Grazie!!! Mi fa piacere ti sia piaciuto! Segnalo nel taccuino, ne vale davvero la pena, sia per l’atmosfera sia per la storia legata al questo luogo! Buona domenica, Paola
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