Tanta suggestione, se pensi che più di 2000 anni di storia ti passano sotto i piedi. Finalmente sono riuscita a entrare nel cuore antico di Napoli, anzi nelle sue viscere. Lontano dalla morsa del traffico, i rumori, il caos. Ti porto con me sotto il tessuto edilizio moderno, per scoprire una storia e dei luoghi significativi del capoluogo partenopeo.
Straordinarie forme d’architettura greche e romane, le mura, le cisterne, le gallerie scavate nel tufo. Qui è anche possibile visitare una parte dell’antico acquedotto greco, che portava l’acqua dal Vesuvio fino ai pozzi della città. Anfratti di valore storico che raccontano come si è sviluppata la città e come ha saputo resistere anche nei momenti più difficili.
I tesori che nascondeva il sottosuolo napoletano sono stati resi noti solo a partire degli anni sessanta, grazie ad una generale mappatura della città e delle proprietà dei terreni che compongono il sottosuolo e i tracciati sotterranei.
La guida che accompagna la visita, ci ha spiegato che il sottosuolo di Napoli è stato variamente sfruttato e modificato a partire dal III secolo a.C.!!!!!! Prima i Greci con l’estrazione dei materiali, i riporti, gli accumuli, che hanno dato vita alle cavità sotterranee, in secondo luogo riprese dai Romani che le usarono come insediamenti “sacri” di rito pagano, poi successivamente divennero zone di primo rifugio dei cristiani perseguitati. Più avanti, nel periodo aragonese diventarono risorsa militare, così anche durante il lunghissimo periodo spagnolo. 
In seguito dismesse, la cittadinanza prese la cattiva abitudine di scaricare dai pozzi, non ancora cementati, sversamenti e rifiuti vari, quindi ben presto si trasformano in discariche!
L’uso più recente invece risale alla seconda guerra mondiale, il genio civile decise di utilizzare gli spazi come rifugi antiaerei durante i pesanti bombardamenti (n.b. si dovettero prima fare degli importanti interventi di bonifica, che si risolsero con il livellamento delle cave, tant’è che oggi il suolo su cui si cammina durante la visita non è quello originario).
Anche se la visita dura poco meno di due ore, ti farà apprezzare una Napoli diversa, attraverso cunicoli e cisterne, non potrà che lasciare con il fiato sospeso chi vorrà lasciarsi prendere dal mistero e dalla suggestione di queste grotte straordinarie.
L’ingresso si trova in Piazza San Gaetano, su via dei Tribunali, ad uno dei capi di San Gregorio Armeno, la via conosciuta per gli artigiani che espongono i loro presepi fatti a mano. L’ingresso ha un costo di 10€, e sono previste riduzioni per studenti e bambini. Trovi tutte le informazioni sulla pagina ufficiale di Napoli Sotterranea.
Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto [Albert Einstein]
BELLISSIMA ESPERIENZA , SI TORNA VERAMENTE INDIETRO DI SECOLI E SECOLI . EMOZIONANTE SENTIRE POI LA STORIA , MOMENTI , GIORNI E ORE DALLA VOCE DELLE GUIDE , TI FANNO VERAMENTE RIVIVERE QUEI 2000 ANNI DI STORIA PASSATIA . BISOGNA APPROFONDIRE , QUINDI ALLA PROSSIMA.
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Grazie Raffaele, io consiglio sempre a tutti coloro che si recano a Napoli di fare quest’esperienza! Grazie per esser passato di qui, continua a seguire smARtraveller
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Si è un esperienza da fare, molto suggestiva! Si ha la possibilità di conoscere una realtà diversa più intima di Napoli e come compiere un viaggio nel tempo!
Ps Complimenti per il Blog!Ti seguiamo!
Se ti fa piacere passa per il nostro blog :D! A presto!
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Ciao grazie!!!!Sottoscrivo ciò che hai scritto, Napoli ha davvero due facce (o forse molte di più) e presto voglio tornare ad approfondire la parte “misteriosa” e meno comune!
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