Siamo quello che mangiamo, si dice, così come viaggiare significa anche incontrare nuovi cibi, sapori, odori. In base a questi presupposti, il fotografo Henry Hargreaves e la food-stylist Caitlin Levin, motivati dalla stesso passione per i viaggi e per la gastronomia, hanno realizzato Food Maps, una divertente serie di cartografie, in cui la forma di ciascun paese è data dalla somma dei suoi alimenti iconici.
Il fantasioso progetto racconta l’universalità del cibo e di come questo possa unire persone e paesi, e soprattutto ci illustra come il cibo abbia viaggiato in giro per i quattro angoli del mondo, trasformando e divenendo parte integrante dell’identità culturale di quel dato luogo…difatti, ad esempio, il pomodoro pur originario delle Americhe, oggi è un alimento padre della cucina italiana. E cosa dire della Francia? Chi è che non la associa a pane e formaggio? E, oltreoceano, il Brasile non è forse riconducibile al lime e alla caipirinha?
Quanto sarebbe meraviglioso che questi alimenti, egregiamente fotografati, possano concludere il loro giro con un viaggio nelle nostre pance????
Riesci a riconoscere tutte le pietanze?
[via Fools Journal]
A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare? [Totò]