Invece delle tipiche foto a luoghi, simboli e scorci delle città più importanti del mondo, il fotografo Gabriele Croppi cosa fa?
Bene, le trasforma in scene cinematografiche ed in ritratti d’artista, proponendo una re-interpretazione delle più belle città del mondo. I suoi scatti monocromatici trasudano eleganza, resa ancora più affascinante grazie ad un utilizzo sapiente del contrasto. Dare uno sguardo al portfolio di Croppi è come guardare i fotogrammi di un raffinato film noir ambientato in giro per il mondo.

Mosca

Milano

Oslo

Pisa

Parigi
La raccolta di immagini dal titolo “Metafisica del paesaggio urbano” ti portano in viaggio per i quattro angoli del mondo. Da Roma a Parigi, da Mosca a New York, la bellezza che siamo ben abituati a vederci narrata, Gabriele Croppi ce la propone scoprendo una luce diversa, riducendo al silenzio il caos. L’ironia della sorte vuole che gran parte dei ritratti siano, però, saturi di oscurità.
Skyline e paesaggi, pur essendo in full HD, sono quai tutti avvolti nella penombra. Ma c’è qualcosa di mistificante, quanto seducente nell’ammirare un contesto urbano “mascherato” dalla penombra con un occhio di bue puntato su soggetti umani che danno un senso alla dimensione metafisica, un senso che in realtà ognuno di noi a chiamato a dare.

Londra

Amburgo
Quando visiti nuovi posti, quando sei in viaggio, ti dedichi alla fotografia in maniera ricercata, cerchi di sfuggire l’omologazione dell’immagine? Oppure catturi luoghi noti, e meno noti, nelle pose e dalle angolazioni più classiche?
Cosa ami fotografare e che cosa deve avere una bella foto di viaggio secondo te?
Un’opera d’arte per divenire immortale deve sempre superare i limiti dell’umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica [Giorgio De Chirico]